fulvioroccodemarinis.it Rss https://www.fulvioroccodemarinis.it/ Fulvio Rocco de Marinis it-it Tue, 23 Apr 2019 14:56:00 +0000 Fri, 10 Oct 2014 00:00:00 +0000 http://blogs.law.harvard.edu/tech/rss Vida Feed 2.0 fulvioroccodemarinis@gmail.com (Fulvio Rocco de Marinis) fulvioroccodemarinis@gmail.com (Fulvio Rocco de Marinis) Mediacontent https://www.fulvioroccodemarinis.it/vida/foto/logo.png fulvioroccodemarinis.it Rss https://www.fulvioroccodemarinis.it/ De Marinis lascia la Prefettura, il saluto del sindaco -Ti sei contraddistinto per la grande umanità- https://www.fulvioroccodemarinis.it/mc/541/1/de-marinis-lascia-la-prefettura-il-saluto-del-sindaco--ti-sei-contraddistinto-per-la-grande-umanita-

Il sindaco Paolo Lucchi ha voluto rendere omaggio al prefetto di Forlì-Cesena Fulvio Rocco De Marinis, in procinto di lasciare l'incarico, e che sarà sostituto da Antonio Corona, fresco di nomina da parte del Consiglio dei ministri.  

"Caro Prefetto, caro Fulvio - scrive il sindaco - nei prossimi giorni lascerai l’incarico presso la nostra Prefettura. A nome della nostra comunità, oltre che mio personale, voglio ringraziarti molto per questi anni trascorsi fianco a fianco. Durante il tuo periodo di permanenza in Romagna, ti sei contraddistinto per una grande umanità – non sempre così presente in chi è chiamato a svolgere un incarico di grande responsabilità come il tuo – e per una presenza costante sul territorio (durante i momenti istituzionali, così come nel corso dei tanti incontri che costellano la nostra vita sociale), trasformandoti rapidamente in un rappresentante delle Istituzioni totalmente integrato con la nostra comunità. Grazie".

"Ma, soprattutto - prosegue Lucchi -  grazie per averci costantemente accompagnato ad affrontare con grande concretezza i problemi più difficili, quelli che assieme abbiamo dovuto gestire come vere e proprie emergenze. Penso in particolare alle decine di telefonate  e di tentativi di risoluzione di problemi di grande impatto, che hanno costellato il nostro rapporto durante le tante “emergenze profughi”, ma anche a come ci hai consentito di affrontare, con la concretezza che ti caratterizza, la sottoscrizione del recentissimo Protocollo per l’attivazione del Controllo di vicinato". "Avere visto all’opera un Prefetto importante come te, - conclude il primo cittadino - è stata una fortuna, aver conosciuto al meglio l’uomo Fulvio Rocco de Marinis, un vero onore".

Anche Jacopo Morrone, sottosegretario alla Giustizia, ha voluto elogiare il prefetto uscente per aver “svolto così brillantemente e con tanta professionalità e passione nella nostra provincia”. Il sottosegretario ricorda “la correttezza, la disponibilità e l’aperura di vedute” che De Marinis “ha saputo così sapientemente mettere a disposizione delle Istituzioni del territorio, a vantaggio dell’intera comunità provinciale”.Morrone ha colto l’occasione anche per inviare un messaggio di augurio di buon lavoro al nuovo Prefetto, Antonio Corona, con l’auspicio di poterlo incontrare non appena si sarà insediato.

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Tue, 23 Apr 2019 14:56:00 +0000 https://www.fulvioroccodemarinis.it/mc/541/1/de-marinis-lascia-la-prefettura-il-saluto-del-sindaco--ti-sei-contraddistinto-per-la-grande-umanita- fulvioroccodemarinis@gmail.com (Fulvio Rocco de Marinis)
Controllo di vicinato https://www.fulvioroccodemarinis.it/mc/539/1/controllo-di-vicinato

Progetto di "controllo del vicinato"

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Sat, 24 Nov 2018 08:12:17 +0000 https://www.fulvioroccodemarinis.it/mc/539/1/controllo-di-vicinato fulvioroccodemarinis@gmail.com (Fulvio Rocco de Marinis)
Forli’InMagazine https://www.fulvioroccodemarinis.it/mc/540/1/forliinmagazine

Intervista al Prefetto Fulvio Rocco de Marinis

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Mon, 5 Nov 2018 10:48:16 +0000 https://www.fulvioroccodemarinis.it/mc/540/1/forliinmagazine fulvioroccodemarinis@gmail.com (Fulvio Rocco de Marinis)
Videosorveglianza a Forli’ https://www.fulvioroccodemarinis.it/mc/534/1/videosorveglianza-a-forli

Piu' telecamere a San Mercuriale

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Wed, 1 Aug 2018 08:12:17 +0000 https://www.fulvioroccodemarinis.it/mc/534/1/videosorveglianza-a-forli fulvioroccodemarinis@gmail.com (Fulvio Rocco de Marinis)
Premio Internazionale Carlo Alberto Cappelli https://www.fulvioroccodemarinis.it/mc/533/1/premio-internazionale-carlo-alberto-cappelli

L'Associazione Cappelli ha premiato il Teatro Comunale di Bologna

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Mon, 16 Jul 2018 09:11:19 +0000 https://www.fulvioroccodemarinis.it/mc/533/1/premio-internazionale-carlo-alberto-cappelli fulvioroccodemarinis@gmail.com (Fulvio Rocco de Marinis)
Patto videosorveglianza Cesenatico https://www.fulvioroccodemarinis.it/mc/528/1/patto-videosorveglianza-cesenatico

Siglato in Prefettura l'8 giugno 2018

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Sat, 9 Jun 2018 11:23:38 +0000 https://www.fulvioroccodemarinis.it/mc/528/1/patto-videosorveglianza-cesenatico fulvioroccodemarinis@gmail.com (Fulvio Rocco de Marinis)
Patto sicurezza urbana Forli’ https://www.fulvioroccodemarinis.it/mc/527/1/patto-sicurezza-urbana-forli

Firmato in Prefettura il 7 giugno 2018

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Fri, 8 Jun 2018 10:57:17 +0000 https://www.fulvioroccodemarinis.it/mc/527/1/patto-sicurezza-urbana-forli fulvioroccodemarinis@gmail.com (Fulvio Rocco de Marinis)
Patto videorveglianza https://www.fulvioroccodemarinis.it/mc/524/1/patto-videorveglianza

Firmato in Prefettura il Patto per la Sicurezza con il Comune di Castrocaro

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Fri, 11 May 2018 10:20:02 +0000 https://www.fulvioroccodemarinis.it/mc/524/1/patto-videorveglianza fulvioroccodemarinis@gmail.com (Fulvio Rocco de Marinis)
Giorno della memoria delle vittime del terrorismo e delle stragi https://www.fulvioroccodemarinis.it/mc/526/1/giorno-della-memoria-delle-vittime-del-terrorismo-e-delle-stragi

Celebrata a Forli' e a Cesena la giornata della memoria delle vittime del terrorismo e delle stragi

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Wed, 9 May 2018 10:57:17 +0000 https://www.fulvioroccodemarinis.it/mc/526/1/giorno-della-memoria-delle-vittime-del-terrorismo-e-delle-stragi fulvioroccodemarinis@gmail.com (Fulvio Rocco de Marinis)
Anniversario della Liberazione https://www.fulvioroccodemarinis.it/mc/525/1/anniversario-della-liberazione

73° anniversario della Liberazione di Forlì

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Wed, 25 Apr 2018 10:18:52 +0000 https://www.fulvioroccodemarinis.it/mc/525/1/anniversario-della-liberazione fulvioroccodemarinis@gmail.com (Fulvio Rocco de Marinis)
Servizi di controllo guardie giurate https://www.fulvioroccodemarinis.it/mc/530/1/servizi-di-controllo-guardie-giurate

Il Prefetto ha incontrato il Segretario dell'Ugl

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Wed, 11 Apr 2018 12:37:16 +0000 https://www.fulvioroccodemarinis.it/mc/530/1/servizi-di-controllo-guardie-giurate fulvioroccodemarinis@gmail.com (Fulvio Rocco de Marinis)
Precetto Pasquale delle Forze Armate https://www.fulvioroccodemarinis.it/mc/523/1/precetto-pasquale-delle-forze-armate

Celebrato in Duomo a Forlì il Precetto Pasquale delle Forze Armate

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Tue, 20 Mar 2018 09:58:53 +0000 https://www.fulvioroccodemarinis.it/mc/523/1/precetto-pasquale-delle-forze-armate fulvioroccodemarinis@gmail.com (Fulvio Rocco de Marinis)
Assemblea https://www.fulvioroccodemarinis.it/mc/532/1/assemblea

Premiati i donatori benemeriti

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Mon, 26 Feb 2018 09:11:19 +0000 https://www.fulvioroccodemarinis.it/mc/532/1/assemblea fulvioroccodemarinis@gmail.com (Fulvio Rocco de Marinis)
Legalita’ mi piace https://www.fulvioroccodemarinis.it/mc/531/1/legalita-mi-piace

Confcommercio Forlì-Cesena si confronta con Forze dell'Ordine e Istituzioni

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Mon, 27 Nov 2017 09:11:19 +0000 https://www.fulvioroccodemarinis.it/mc/531/1/legalita-mi-piace fulvioroccodemarinis@gmail.com (Fulvio Rocco de Marinis)
Giornata dell’Unita’ Nazionale e delle Forze Armate https://www.fulvioroccodemarinis.it/mc/520/1/giornata-dellunita-nazionale-e-delle-forze-armate

Sabato 4 novembre 2017 Forli' ha celebrato la Giornata dell'Unita' Nazionale e delle Forze Armate

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Sun, 5 Nov 2017 00:00:00 +0000 https://www.fulvioroccodemarinis.it/mc/520/1/giornata-dellunita-nazionale-e-delle-forze-armate fulvioroccodemarinis@gmail.com (Fulvio Rocco de Marinis)
Intitolata la sede savignanese della Polizia Municipale https://www.fulvioroccodemarinis.it/mc/519/1/intitolata-la-sede-savignanese-della-polizia-municipale

Intitolata la sede della Polizia Municipale di Savignano sul Rubicone ad Aurelio Zaghini nel trentesimo anniversario dell'omicidio

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Fri, 27 Oct 2017 09:24:17 +0000 https://www.fulvioroccodemarinis.it/mc/519/1/intitolata-la-sede-savignanese-della-polizia-municipale fulvioroccodemarinis@gmail.com (Fulvio Rocco de Marinis)
Visita Papa Francesco https://www.fulvioroccodemarinis.it/mc/538/1/visita-papa-francesco

Delegazione a Cesena

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Mon, 2 Oct 2017 08:12:17 +0000 https://www.fulvioroccodemarinis.it/mc/538/1/visita-papa-francesco fulvioroccodemarinis@gmail.com (Fulvio Rocco de Marinis)
43° anniversario strage treno Italicus https://www.fulvioroccodemarinis.it/mc/510/1/43-anniversario-strage-treno-italicus

Treno Italicus

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Sat, 5 Aug 2017 10:59:02 +0000 https://www.fulvioroccodemarinis.it/mc/510/1/43-anniversario-strage-treno-italicus fulvioroccodemarinis@gmail.com (Fulvio Rocco de Marinis)
Premio Cappelli https://www.fulvioroccodemarinis.it/mc/504/1/premio-cappelli

Premio Cappelli a Rocca San Casciano il 17 luglio 2017

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Fri, 28 Jul 2017 09:55:47 +0000 https://www.fulvioroccodemarinis.it/mc/504/1/premio-cappelli fulvioroccodemarinis@gmail.com (Fulvio Rocco de Marinis)
Festa della Repubblica https://www.fulvioroccodemarinis.it/mc/529/1/festa-della-repubblica

Celebrata a Forli' la 71° Festa della Repubblica

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Sat, 3 Jun 2017 12:12:20 +0000 https://www.fulvioroccodemarinis.it/mc/529/1/festa-della-repubblica fulvioroccodemarinis@gmail.com (Fulvio Rocco de Marinis)
Sicurezza stradale https://www.fulvioroccodemarinis.it/mc/503/1/sicurezza-stradale

Il Prefetto Fulvio Rocco de Marinis ha partecipato, venerdì 19 maggio, all'intitolazione di una piazza al Sovrintendente P.S. Pierluigi Giovagnoli, morto in servizio il 24 maggio 2003.

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Sat, 20 May 2017 11:52:57 +0000 https://www.fulvioroccodemarinis.it/mc/503/1/sicurezza-stradale fulvioroccodemarinis@gmail.com (Fulvio Rocco de Marinis)
Dante, tota la cumegia https://www.fulvioroccodemarinis.it/mc/515/1/dante-tota-la-cumegia

Nella serata di giovedì 18 maggio il cortile della Prefettura ha ospitato la lettura non stop del Purgatorio della Divina Commedia

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Fri, 19 May 2017 09:53:36 +0000 https://www.fulvioroccodemarinis.it/mc/515/1/dante-tota-la-cumegia fulvioroccodemarinis@gmail.com (Fulvio Rocco de Marinis)
Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica https://www.fulvioroccodemarinis.it/mc/514/1/comitato-provinciale-per-lordine-e-la-sicurezza-pubblica

Il Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica si è riunito a Cesena nel pomeriggio di lunedi' 8 maggio 2017

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Tue, 9 May 2017 09:33:22 +0000 https://www.fulvioroccodemarinis.it/mc/514/1/comitato-provinciale-per-lordine-e-la-sicurezza-pubblica fulvioroccodemarinis@gmail.com (Fulvio Rocco de Marinis)
Vademecum contro l’abuso di alcol e i comportamenti a rischio https://www.fulvioroccodemarinis.it/mc/518/1/vademecum-contro-labuso-di-alcol-e-i-comportamenti-a-rischio

E' stato presentato a Cesenatico il vademecum condiviso tra Unione Rubicone Mare, Ausl Romagna, Prefettura e gestori di locali per la promozione di occasioni di divertimento "sano"

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Thu, 4 May 2017 00:00:00 +0000 https://www.fulvioroccodemarinis.it/mc/518/1/vademecum-contro-labuso-di-alcol-e-i-comportamenti-a-rischio fulvioroccodemarinis@gmail.com (Fulvio Rocco de Marinis)
72° Festa della Liberazione 25 aprile 2017 https://www.fulvioroccodemarinis.it/mc/511/1/72-festa-della-liberazione-25-aprile-2017

25 aprile 2017

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Wed, 26 Apr 2017 11:03:42 +0000 https://www.fulvioroccodemarinis.it/mc/511/1/72-festa-della-liberazione-25-aprile-2017 fulvioroccodemarinis@gmail.com (Fulvio Rocco de Marinis)
Visita a Forli’ del Sottosegretario di Stato all’Istruzione https://www.fulvioroccodemarinis.it/mc/513/1/visita-a-forli-del-sottosegretario-di-stato-allistruzione

Visita a Forli' del Sottosegretario di Stato all'Istruzione lunedi' 10 aprile 2017

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Mon, 10 Apr 2017 09:32:03 +0000 https://www.fulvioroccodemarinis.it/mc/513/1/visita-a-forli-del-sottosegretario-di-stato-allistruzione fulvioroccodemarinis@gmail.com (Fulvio Rocco de Marinis)
Riconoscimento alla carriera al Cav.Lav. Francesco Amadori https://www.fulvioroccodemarinis.it/mc/509/1/riconoscimento-alla-carriera-al-cavlav-francesco-amadori

In occasione della 50° Fieravicola di Forlì Francesco Amadori ha ricevuto un premio alla carriera

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Wed, 5 Apr 2017 10:50:03 +0000 https://www.fulvioroccodemarinis.it/mc/509/1/riconoscimento-alla-carriera-al-cavlav-francesco-amadori fulvioroccodemarinis@gmail.com (Fulvio Rocco de Marinis)
Premio alla carriera al Prof. Dino Amadori https://www.fulvioroccodemarinis.it/mc/508/1/premio-alla-carriera-al-prof-dino-amadori

Il 3 aprile 2017, in Prefettura, è stato consegnato un premio alla carriera al Prof. Dino Amadori, fondatore dell'Irst-Irccs (Istituto per la cura e la ricerca sui tumori) di Meldola.

 

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Mon, 3 Apr 2017 10:47:17 +0000 https://www.fulvioroccodemarinis.it/mc/508/1/premio-alla-carriera-al-prof-dino-amadori fulvioroccodemarinis@gmail.com (Fulvio Rocco de Marinis)
Tavolo permanente antiabusivismo https://www.fulvioroccodemarinis.it/mc/537/1/tavolo-permanente-antiabusivismo

Lettera ai gestori dei circoli privat attivi in provincia

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Thu, 16 Mar 2017 08:12:17 +0000 https://www.fulvioroccodemarinis.it/mc/537/1/tavolo-permanente-antiabusivismo fulvioroccodemarinis@gmail.com (Fulvio Rocco de Marinis)
Videosorveglianza Cesena https://www.fulvioroccodemarinis.it/mc/517/1/videosorveglianza-cesena

Il Prefetto Fulvio Rocco de Marinis ha firmato il protocollo per la videosorveglianza nel Comune di Cesena

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Thu, 23 Feb 2017 12:45:04 +0000 https://www.fulvioroccodemarinis.it/mc/517/1/videosorveglianza-cesena fulvioroccodemarinis@gmail.com (Fulvio Rocco de Marinis)
Giorno del Ricordo https://www.fulvioroccodemarinis.it/mc/512/1/giorno-del-ricordo

Giorno del Ricordo - 10 febbraio 2017

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Wed, 8 Feb 2017 09:00:57 +0000 https://www.fulvioroccodemarinis.it/mc/512/1/giorno-del-ricordo fulvioroccodemarinis@gmail.com (Fulvio Rocco de Marinis)
Giorno della Memoria 27 gennaio 2017 https://www.fulvioroccodemarinis.it/mc/506/1/giorno-della-memoria-27-gennaio-2017

Iniziative Giorno della Memoria

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Fri, 27 Jan 2017 15:29:36 +0000 https://www.fulvioroccodemarinis.it/mc/506/1/giorno-della-memoria-27-gennaio-2017 fulvioroccodemarinis@gmail.com (Fulvio Rocco de Marinis)
Consigli utili per evitare le truffe agli anziani https://www.fulvioroccodemarinis.it/mc/516/1/consigli-utili-per-evitare-le-truffe-agli-anziani

E' stato presentato il vademecum "Consigli utili per evitare le truffe agli anziani" che raccoglie tutte le raccomandazioni, le precauzioni e le buone prassi da mettere in pratica per prevenire le truffe nel settore finanziario, rafforzando la sicurezza e riducendo i fattori di vulnerabilità e i comportamenti economicamente rischiosi.

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Wed, 25 Jan 2017 00:00:00 +0000 https://www.fulvioroccodemarinis.it/mc/516/1/consigli-utili-per-evitare-le-truffe-agli-anziani fulvioroccodemarinis@gmail.com (Fulvio Rocco de Marinis)
Lotta alla criminalità https://www.fulvioroccodemarinis.it/mc/505/1/lotta-alla-criminalita

Il Prefetto Fulvio Rocco de Marinis ha firmato il protocollo per la videosorveglianza nel Comune di Longiano

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Sat, 21 Jan 2017 10:16:06 +0000 https://www.fulvioroccodemarinis.it/mc/505/1/lotta-alla-criminalita fulvioroccodemarinis@gmail.com (Fulvio Rocco de Marinis)
Consegna onorificenze https://www.fulvioroccodemarinis.it/mc/536/1/consegna-onorificenze

Domani, 20 dicembre, verranno consegnate in Prefettura le onorificenze dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana

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Mon, 19 Dec 2016 00:00:00 +0000 https://www.fulvioroccodemarinis.it/mc/536/1/consegna-onorificenze fulvioroccodemarinis@gmail.com (Fulvio Rocco de Marinis)
Unoo sguardo verso il futuro dell’Europa https://www.fulvioroccodemarinis.it/mc/535/1/unoo-sguardo-verso-il-futuro-delleuropa

Serata del Rotary Club di Cesena

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Tue, 29 Nov 2016 00:00:00 +0000 https://www.fulvioroccodemarinis.it/mc/535/1/unoo-sguardo-verso-il-futuro-delleuropa fulvioroccodemarinis@gmail.com (Fulvio Rocco de Marinis)
Comitato di Coordinamento per la prevenzione delle truffe in particolare di natura finanziaria https://www.fulvioroccodemarinis.it/mc/493/1/comitato-di-coordinamento-per-la-prevenzione-delle-truffe-in-particolare-di-natura-finanziaria

Si è tenuta presso la Prefettura di Forlì-Cesena la seconda riunione del nuovo Comitato di Coordinamento costituito lo scorso 31 maggio dai rappresentanti di Prefettura, banche e Forze dell'ordine, secondo quanto previsto dal protocollo nazionale sottoscritto da Abi e Ministero dell'Interno. L'obiettivo condiviso è prevenire il fenomeno delle truffe nella provincia, in particolare quelle di natura finanziaria ai danni degli anziani e di quanti sul territorio hanno una scarsa educazione finanziaria.

Come previsto dal protocollo nazionale, su indicazione del Prefetto Fulvio Rocco de Marinis - che ha ritenuto utile coinvolgere fin da subito anche esponenti del mondo della scuola e delle associazioni dei consumatori - a questo secondo incontro hanno preso parte anche un dirigente dell'ufficio scolastico di Forlì-Cesena e i rappresentanti di Adusbef e Codacons. I lavori si sono svolti all'insegna del dialogo e della collaborazione, confermando il clima di disponibilità e l'impegno a lavorare insieme che hanno caratterizzato anche la prima riunione del Comitato. Sul tavolo, un pacchetto di iniziative ed eventi di formazione e informazione da realizzare nei prossimi mesi sul territorio di Forlì-Cesena per fornire, con un linguaggio semplice e diretto, rivolto soprattutto alle fasce di popolazione più esposte al rischio di truffa - come gli anziani e quanti hanno una scarsa educazione finanziaria - una serie di consigli pratici e di buone prassi per rafforzare la sicurezza riducendo i fattori di vulnerabilità e i comportamenti economicamente rischiosi.

"Sul fronte della prevenzione - ha detto il Segretario della Commissione Regionale Abi Emilia Romagna, Mario Bernardi - molto è stato fatto da Istituzioni, banche e Forze dell'ordine. Per questo è importante mettere a fattor comune gli strumenti, le esperienze e i progetti messi a punto nei diversi ambiti locali per prevenire le truffe finanziarie, fornendo ai cittadini e alle famiglie di Forlì-Cesena un vero e proprio strumentario con tutti i numeri utili, le precauzioni, i suggerimenti e i piccoli accorgimenti da adottare nelle diverse circostanze

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Wed, 23 Nov 2016 17:04:28 +0000 https://www.fulvioroccodemarinis.it/mc/493/1/comitato-di-coordinamento-per-la-prevenzione-delle-truffe-in-particolare-di-natura-finanziaria fulvioroccodemarinis@gmail.com (Fulvio Rocco de Marinis)
Protocolli di intesa per la gestione dei sistemi di videosorveglianza https://www.fulvioroccodemarinis.it/mc/492/1/protocolli-di-intesa-per-la-gestione-dei-sistemi-di-videosorveglianza

Il 13 e 14 settembre scorsi, sono stati sottoscritti, tra il Prefetto, dott. Fulvio Rocco de Marinis e i Sindaci dei Comuni di Gambettola e San Mauro Pascoli, Dr. Roberto Sanulli e Sig.ra Luciana Garbuglia, i protocolli d'intesa per la gestione dei sistemi di videosorveglianza da attivare nei rispettivi territori. Analogo documento è stato firmato nella giornata di ieri con il Sindaco del Comune di Sogliano al Rubicone, Dr. Quintino Sabattini.

Gli impianti di videosorveglianza, in linea con quanto previsto dal Patto per la Sicurezza per la Provincia di Forlì-Cesena sottoscritto in data 22 giugno 2015, sono finalizzati a:

  • sorvegliare, in presa diretta, determinate aree interessate da eventi rilevanti per la considerevole partecipazione di pubblico o per l'ordine e la sicurezza pubblica, ovvero interessate da particolari condizioni di criticità per la sicurezza urbana;
  • prevenire i fatti criminosi attraverso l'azione di deterrenza derivante dalla registrazione delle immagini riprese dalle telecamere, assicurando la individuazione dei responsabili e la loro giusta punizione;
  • supportare le forze di polizia in tutte quelle attività di prevenzione e controllo utili a realizzare un sistema di sicurezza urbano integrato.

Le immagini riprese dalle telecamere, nel rispetto delle disposizioni poste a presidio dei diritti, delle libertà fondamentali, nonché della dignità delle persone fisiche, potranno essere direttamente visualizzabili presso le centrali operative delle Forze di Polizia, oltre che presso gli organi di polizia locale, assicurando in tal modo, il costante monitoraggio di ciò che avviene sul territorio.

Al fine di ottimizzare l'utilizzo congiunto del sistema è istituito un Gruppo tecnico interistituzionale,  che assolve ai seguenti compiti:

  • evidenzia eventuali anomalie tecniche e gestionali del sistema;
  • fa proposte circa l'implementazione o l'ottimizzazione del sistema.


E' comunque severamente vietata ogni forma di circolazione all'esterno ed utilizzazione delle informazioni e dei dati per finalità diverse da quelle previste dai protocolli. 

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Wed, 23 Nov 2016 16:58:32 +0000 https://www.fulvioroccodemarinis.it/mc/492/1/protocolli-di-intesa-per-la-gestione-dei-sistemi-di-videosorveglianza fulvioroccodemarinis@gmail.com (Fulvio Rocco de Marinis)
Approvata la legge sul caporalato: mai più schiavi nei campi? - di Fulvio Rocco de Marinis https://www.fulvioroccodemarinis.it/mc/490/1/approvata-la-legge-sul-caporalato-mai-piu-schiavi-nei-campi---di-fulvio-rocco-de-marinis

Spesso collegato ad organizzazioni malavitose, il termine caporalato, generalmente diffuso nelle fasce più deboli e disagiate della popolazione (come tra i lavoratori immigrati), si riferisce ad un sistema di organizzazione del lavoro agricolo temporaneo in cui un “caporale” reperisce manodopera a basso costo ed agisce come mediatore illegale tra questa ed il gestore dei lavori secondo le richieste dell’imprenditore agricolo (tale fenomeno può verificarsi anche nell’edilizia). Questa pratica si è diffusa ancora di più con i recenti movimenti migratori provenienti da Africa, Penisola Balcanica, Europa orientale ed Asia, diverse inchieste giornalistiche hanno portato all’attenzione dei media come queste persone, nella speranza di migliorare la propria condizione, finiscano invece in condizioni di schiavitù e dipendenza. In media queste persone vengono obbligate a lavorare dalle otto alle dodici ore al giorno e retribuite con paghe fino al 50 per cento inferiori rispetto a quelle stabilite dai contratti di lavoro nazionali: in Italia questo fenomeno coinvolge almeno 400 mila lavoratori sia italiani sia stranieri con un mercato che muove un’economia illegale e sommersa che va dai 14 ai 17,5 miliardi di euro (secondo il rapporto Agromafie e Caporalato, pubblicato a maggio 2016 dall'Osservatorio Placido Rizzotto del sindacato Flai-Cgil).

“Oggi il fenomeno del caporalato e dell’intermediazione illecita di manodopera non riguarda solamente alcuni territori del Sud ma è in crescita ed è esteso ormai in tutta Italia. - afferma Luigi Ciotti, presidente nazionale di Libera - I numeri e le storie di negazione della dignità delle persone, contenute nei rapporti annuali sulle agromafie, impongono uno scatto in più da parte di tutti.”.

Il 18 ottobre 2016, con 336 voti a favore e nessuno contrario, la Camera ha approvato in via definitiva la legge per contrastare questo fenomeno. Il caporalato era già punibile in base al codice penale e in particolare all'articolo 603-bis (Intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro). Tuttavia, la nuova legge modifica alcuni aspetti della disciplina come la fattispecie del reato, vale a dire la descrizione del comportamento punibile, e l'entità della pena. Tra le novità introdotte nel nuovo disegno di legge è previsto un inasprimento degli strumenti penali per i caporali, indennizzi per le vittime, rafforzamento della rete del lavoro agricolo di qualità e un piano di interventi per l’accoglienza dei lavoratori stagionali. Oltre ai caporali adesso sono sanzionabili, anche con la confisca dei beni, i datori di lavoro consapevoli dell’origine dello sfruttamento: sono previsti, inoltre, fino a sei anni di carcere per chi commette il reato di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro (aumentati ad otto in caso di violenza o minaccia), più una multa da 500 a mille euro per ogni lavoratore reclutato. I proventi delle varie confische convergeranno nel “Fondo antitratta” cui si attingerà per gli indennizzi alle vittime del caporalato. Con la nuova legge anche le amministrazioni statali saranno direttamente coinvolte nella vigilanza e nella tutela delle condizioni di lavoro nel settore agricolo grazie ad un piano congiunto di interventi al fine di accogliere tutti i lavoratori impegnati nelle attività stagionali di raccolta dei prodotti agricoli. Il piano presentato dai Ministeri del Lavoro e delle Politiche sociali, delle Politiche agricole alimentari e forestali e dell'Interno, sarà stabilito con il coinvolgimento delle Regioni, delle province autonome e delle amministrazioni locali, nonché delle organizzazioni di terzo settore.

“Ora abbiamo più strumenti utili per continuare una battaglia che deve essere quotidiana, perché sulla dignità delle persone non si tratta. E l'agricoltura si è messa alla testa di questo cambiamento, ha aggiunto, che serve anche a isolare chi sfrutta e salvaguardare le migliaia di aziende in regola che subiscono una  ingiusta concorrenza sleale. - questa la dichiarazione del ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina subito dopo l’approvazione della legge - C'è tanto lavoro da fare e una legge da sola non basta, ma le direzione che abbiamo tracciato è inequivocabile. Dobbiamo lavorare uniti per non avere mai più schiavi nei campi".

Fulvio Rocco de Marinis

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Mon, 14 Nov 2016 17:48:30 +0000 https://www.fulvioroccodemarinis.it/mc/490/1/approvata-la-legge-sul-caporalato-mai-piu-schiavi-nei-campi---di-fulvio-rocco-de-marinis fulvioroccodemarinis@gmail.com (Fulvio Rocco de Marinis)
Presentato il “Piano Evacuazione Vesuvio” pronti ad evacuare 700 mila persone - di Fulvio Rocco de Marinis https://www.fulvioroccodemarinis.it/mc/489/1/presentato-il--piano-evacuazione-vesuvio--pronti-ad-evacuare-700-mila-persone---di-fulvio-rocco-de-marinis

Anche se al momento non esiste alcun segnale di allarme, specie dopo il terremoto che ha colpito l’Italia centrale ad agosto, è doveroso preparare adeguatamente un futuro di sicurezza per i tanti cittadini che abitano nella zona limitrofa al Vesuvio: nei 25 Comuni dell'area vesuviana compresi nel piano di emergenza, tra i quali figura anche Napoli, vi sono oltre 672 mila residenti. Il vulcano napoletano, a causa dell'elevata urbanizzazione sviluppatasi dal dopoguerra in poi nell'area di base e nella parte pedemontana del Vesuvio, caratterizza, oramai, un territorio considerato ad alto rischio vulcanico tale da essere definito come il vulcano più temibile al mondo. Due sono le zone rosse definite dalla protezione civile: la prima, delimitata dalla linea nera Gurioli, è quella definita ad alta pericolosità perché , oltre ad altre fenomenologie (lava, lahar, ecc.), può essere invasa dai micidiali flussi piroclastici; la seconda è definita pericolosa perché statisticamente è quella su cui potrebbe abbattersi una pericolosa e consistente pioggia di cenere e lapilli. La nuova zona gialla è stata approvata ufficialmente il 19 gennaio 2016 ed interessa l’area esterna alla zona rossa esposta alla significativa ricaduta di cenere vulcanica e di materiali piroclastici che interessa 63 Comuni e tre circoscrizioni del Comune di Napoli.

Il programma Vesuvio è stato presentato nella mattinata del 12 ottobre a palazzo Santa Lucia dal presidente della giunta e dal capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio il quale ha voluto precisare che “non ci sono emergenze alle porte, non bisogna creare allarmismi ma lavorare in maniera ordinata e organizzata per essere pronti ad affrontare qualunque emergenza. Anche dopo l'esperienza del sisma in centro Italia veniamo richiamati all'obbligo di prevedere e prepararci alle emergenze. […] Immaginare l’evacuazione di 700 mila persone non è una operazione facile, ma il rischio vulcanico coinvolge le istituzioni a tutti i livelli”. Previsti quattro livelli di allerta: base, attenzione, preallarme e allarme (in quest’ultima fase la popolazione sarà obbligata a lasciare la zona rossa entro 72 ore). Due i livelli operativi del piano: in caso di preallarme l’evacuazione riguarderà in modo particolare persone disabili e allettate. Saranno messi in sicurezza anche i beni culturali. Il primo spostamento avverrà nelle zone cosiddette di attesa, da queste zone in seguito i cittadini verrano spostati nelle zone di incontro, gestite dalla Regione che poi si farà carico di spostare i cittadini nelle Regioni gemellate. Il piano, in modo particolare in caso di eruzione del Vesuvio, si sostanzia, infatti, sul gemellaggio tra i Comuni della «zona rossa» e le Regioni. Nel piano saranno coinvolte anche Anas, Autostrade, Ferrovie dello Stato e, soprattutto, i porti di Napoli, Salerno e Castellammare di Stabia, fondamentale è completare nei prossimi mesi la rete infrastrutturale che sarà di supporto al piano di evacuazione, previsto infatti l’impiego di 500 bus e 220 treni al giorno per l'evacuazione in sole 72 ore. 

La Regione Campania ha approvato le linee guida e poi stanziato 14 milioni di euro per i Comuni grazie ai fondi europei dell’agenda 2007-2013. In base alla legge 100 del 2012 , ogni amministrazione locale ha avuto 90 giorni di tempo per mettersi in regola: attualmente sono 135 i Comuni che si sono messi in regola con il piano locale di Protezione civile (che non riguarda solo il rischio sismico e vulcanico ma anche le altre calamità naturali, come ad esempio le alluvioni). Ad oggi quindi mancano i piani di evacuazione di 4/5 Comuni ma entro la fine di ottobre tutti i 25 Comuni coinvolti dal piano di evacuazione dovranno presentare i propri piani di Protezione Civile. In caso di necessità il sistema funzionerà solo se ciascun soggetto saprà fare correttamente la propria parte, fondamentale sarà il Programma di informazione da distribuire alle scuole e alle famiglie ed il lavoro dei Comuni per realizzare piani informativi e di evacuazione assolutamente efficienti.

Fulvio Rocco de Marinis

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Fri, 11 Nov 2016 18:27:44 +0000 https://www.fulvioroccodemarinis.it/mc/489/1/presentato-il--piano-evacuazione-vesuvio--pronti-ad-evacuare-700-mila-persone---di-fulvio-rocco-de-marinis fulvioroccodemarinis@gmail.com (Fulvio Rocco de Marinis)
Agenzia europea della guardia costiera e di frontiera - di Fulvio Rocco de Marinis https://www.fulvioroccodemarinis.it/mc/488/1/agenzia-europea-della-guardia-costiera-e-di-frontiera---di-fulvio-rocco-de-marinis

Libera circolazione all'interno dell'UE e maggiore sicurezza delle frontiere esterne: l’Agenzia europea della guardia costiera e di frontiera

Ad un anno dalla proposta della Commissione europea, il 6 ottobre 2016 è stata ufficialmente varata l'Agenzia europea della guardia costiera e di frontiera, pensata per rafforzare le frontiere esterne dell’Unione europea (UE), contribuendo al ripristino del normale funzionamento degli Accordi di Schengen.

Un anno fa, la Commissione europea aveva proposto la creazione di una guardia costiera e di frontiera europea per gestire più efficacemente sia la pressione migratoria, sia le esigenze di sicurezza interna. Nella proposta della Commissione, la guardia costiera e di frontiera europea sarebbe stata composta dall'Agenzia europea per la guardia costiera e di frontiera, congiuntamente con le Autorità nazionali e dalle guardie costiere nazionali che si occupano del controllo e della gestione delle frontiere. La nuova Agenzia avrebbe rafforzato l'attuale Agenzia europea per le gestione delle frontiere esterne (FRONTEX) ampliandone il mandato nel campo della gestione delle risorse proprie, dello svolgimento autonomo delle operazioni di rimpatrio e di ricerca e salvataggio in mare. L'Agenzia, inoltre, era stata pensata anche come uno strumento per l'attuazione di misure anti-terrorismo, essendo dotata della facoltà di trattare i dati personali delle persone sospettate e collaborando altre agenzie dell’Unione e organizzazioni internazionali in tema di prevenzione del terrorismo.

Un anno dopo la proposta della Commissione, il 6 ottobre 2016 è stata ufficialmente lanciata l'Agenzia europea della guardia costiera e di frontiera. L'evento inaugurale si è svolto presso un luogo simbolico: il checkpoint di frontiera Kapitan Andreevo, alla frontiera esterna della Bulgaria con la Turchia. Durante l'evento inaugurale, vi è stata la presentazione dei veicoli, delle attrezzature e delle squadre della nuova agenzia, e una conferenza stampa alla presenza del Commissario per la Migrazione, gli affari interni e la cittadinanza Dimitris Avramopoulos, il Primo ministro bulgaro Boyko Borissov, la vice Primo ministro e Ministro dell’Interno bulgara Rumiana Bachvarova, il Segretario di Stato del Ministero dell'Interno della Repubblica slovacca Denisa Sakova, il Direttore esecutivo dell'Agenzia europea della guardia costiera e di frontiera Fabrice Leggeri.

La nuova Agenzia monitorerà costantemente le frontiere esterne dell’UE e, collaborando proficuamente con Stati membri, si impegna ad identificare ed eventualmente affrontare minacce alla sicurezza. Il nuovo mandato dell'Agenzia è notevolmente rafforzato. Il personale permanente dell’Agenzia verrà raddoppiato; l’Agenzia acquisterà autonomamente attrezzature proprie per le operazioni alle frontiere esterne; sarà dotata di una squadra di riserva rapida composta da almeno 1 500 guardie.

Così strutturata, la guardia costiera e di frontiera europea garantirà in maniera più efficace l'applicazione delle norme dell'Unione europea in materia di controllo e gestione  delle frontiere esterne dell'UE, delineando un nuovo approccio alla gestione della sicurezza interna ed esterna all'Unione.  

Fulvio Rocco de Marinis

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Tue, 8 Nov 2016 19:44:47 +0000 https://www.fulvioroccodemarinis.it/mc/488/1/agenzia-europea-della-guardia-costiera-e-di-frontiera---di-fulvio-rocco-de-marinis fulvioroccodemarinis@gmail.com (Fulvio Rocco de Marinis)
Gioco d’azzardo: nuova piaga della società contemporanea - di Fulvio Rocco de Marinis https://www.fulvioroccodemarinis.it/mc/487/1/gioco-dazzardo-nuova-piaga-della-societa-contemporanea---di-fulvio-rocco-de-marinis

Il gioco d'azzardo è una vera e propria malattia. Da alcuni anni, tuttavia, numerosi studi hanno dimostrato che il gioco d'azzardo, oltre a distruggere chi ne è vittima, costituisce una vera e propria piaga per la società contemporanea dal punto di vista morale, economico e umano, come ha dichiarato di recente il Ministero dell'Interno.

La ludopatia, o gioco d'azzardo patologico, è una patologia. Essa rende incapaci di reagire di fronte all'impulso di giocare d’azzardo o fare scommesse. Si tratta di una malattia che possiede alcuni sintomi del disturbo ossessivo compulsivo, che rende consapevole l'individuo affetto ma che, al contempo, immobilizza la sua capacità di reagire. Chi è affetto da ludopatia può distruggere totalmente la propria vita. Si può arrivare a trascurare lo studio, il lavoro e finanche a commettere furti o frodi per far fronte a delle vere e proprie catastrofi finanziarie. Diverse possono essere le cause all'origine di tale disturbo patologico, alcune sono di origine genetica altre dipendono da fattori ambientali. Data l'entità di tale patologia e le sue distruttive conseguenza, con il Decreto-legge 13 settembre 2012, n. 158, convertito successivamente con modificazioni dalla Legge 8 novembre 2012, n. 189, a ludopatia è stata inserita tra i livelli essenziali di assistenza (Lea), con la previsione di prestazioni di prevenzione, cura e riabilitazione dedicati alle persone affette da questa grave patologia. Da ciò si evince come la ludopatia sia diventata un importante problema di salute pubblica.

Tuttavia, gli ultimi dati dimostrano che sarebbe riduttivo e superficiale considerare la ludopatia meramente come un problema di salute pubblica. Essa è, infatti, diventata una vera e propria piaga della nostra contemporaneità, con costi sociali elevatissimi che gravano sui principi morali, sull'etica e sulla legalità. Recentemente è stato sottolineato il rinnovato interesse della criminalità organizzata per i giochi, sia di natura legale, sia di natura illegale al fine di continuare a mantenere le attività criminose.  Ad esempio, è stato scoperto che, tramite il controllo delle slot nei locali, diverse associazioni malavitose riescono a reimpiegare capitali e a garantire il pagamento degli stipendi ai numerosissimi affiliati detenuti, utilizzando così il gioco d'azzardo per un duplice scopo, far soldi e "lavarli".

Occorre, dunque, prevenire e contrastare gli effetti degeneri del gioco d'azzardo, divenuto oramai una minaccia alla legalità e all'integrità morale della società contemporanea. Nelle parole del Viceministro dell’Interno, Filippo Bubbico, pronunciate il 6 ottobre 2016, in occasione dell'accordo tra la Federazione Gioco Calcio e la società di scommesse e giochi online, Intralot : "Il gioco d’azzardo rappresenta un costo sociale enorme per la nostra società. Un vulnus grave in termini umani, sociali, morali. Chi rappresenta i valori sani dello sport, dell’etica, della legalità, della competizione positiva, del gioco di squadra, non può legarsi a uno sponsor che rappresenta interessi diversi e che, indirettamente, espone tantissime persone e molti giovani a un rischio gravissimo, come quello del gioco d’azzardo e delle ludopatie". 

Fulvio Rocco de Marinis

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Fri, 4 Nov 2016 18:15:55 +0000 https://www.fulvioroccodemarinis.it/mc/487/1/gioco-dazzardo-nuova-piaga-della-societa-contemporanea---di-fulvio-rocco-de-marinis fulvioroccodemarinis@gmail.com (Fulvio Rocco de Marinis)
Unfinished: come si raccontano i beni confiscati e le opere mai finite - di Fulvio Rocco de Marinis https://www.fulvioroccodemarinis.it/mc/486/1/unfinished-come-si-raccontano-i-beni-confiscati-e-le-opere-mai-finite---di-fulvio-rocco-de-marinis

Istantanee di Campania, Calabria, Puglia e Sicilia che raccontano un viaggio particolare, affascinante ed a tratti deprimente attraverso i beni confiscati e le opere mai terminate più famose del Sud Italia. Autrice della mostra “Unfinished - Architetture criminali” la fotoreporter napoletana Adelaide Di Nunzio, già collaboratrice di agenzie, quotidiani e riviste internazionali (come Grazianeri, Vanity Fair, Sunday Times e Corriere della Sera) che ha catturato in bianco e nero il degrado di quegli edifici abusivi mai terminati ed il particolare gusto kitsch, con i suoi marmi e tessuti barocchi, delle ville sequestrate alla criminalità organizzata. Venti immagini, tra Rosarno, Cinisi, Casal di Principe e Bari, dove non vediamo nessun tipo di elemento umano, ma sono immagini che per forza di cose lo sottintendono  poiché è l’uomo l’artefice del degrado e delle storie raccontate attraverso quelle opere mai terminate e degli eccessi esibiti dai malavitosi che si trasformano, troppo spesso, in paesaggi “normali” a cui con il tempo tendiamo ad abituarci. Venti immagini sia per interrogarsi sul territorio, attraverso un approccio di tipo antropologico e sociale, sia per portare l’osservatore a riflettere sul tema attraverso un canale emotivo rappresentato dal fotoreportage in bianco e nero che rappresenta il territorio così com’è, senza trucchi o pregiudizi. La mostra, curata da Saverio Ammendola, sarà inaugurata giovedì 27 ottobre alle 18 a Napoli, negli spazi della Mediterranea, in Via Carlo de Cesare 60, a partecipazione gratuita, resterà in allestimento fino al 26 novembre.

“Nel potente bianco e nero del reportage - scrive Antonio Vesco (antropologo dell’Università di Torino), nella presentazione - ville, palazzi, interni lussuosi e grandi giardini kitsch divengono immagini forti. Il loro compito è quello di ricordarci che gli autori ultimi dello scempio sono gli stessi ideatori delle costruzioni ritratte, con i loro immaginari di ricchezza, le loro smanie di dominio, l'incapacità di concepire il territorio in un'ottica comunitaria.”

Dal 2011 inoltre è stata prevista, inoltre, secondo l’articolo 44 bis del decreto legge 6 dicembre 2011, successivamente convertito nella legge 214 del 22 dicembre 2011, l’Anagrafe delle Opere pubbliche Incompiute di interesse nazionale. Nella tabella vengono segnalati per ogni opera la stazione appaltante, le risorse, la percentuale di lavori compiuti e le cause rilevanti dell’interruzione. Ed il quadro raccontato non è dei più felici (secondo gli ultimi dati del 2014): con 868 opere incompiute, 1,4 miliardi di euro per completarle e con uno spreco complessivo per le casse dello Stato di 4 miliardi di euro (quasi 166 euro a famiglia). I dati ci illustrano che gli sprechi non hanno colore politico o differenze territoriali, dal nord al sud il fenomeno delle opere incompiute è assolutamente trasversale.

Fulvio Rocco de Marinis

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Wed, 2 Nov 2016 18:39:28 +0000 https://www.fulvioroccodemarinis.it/mc/486/1/unfinished-come-si-raccontano-i-beni-confiscati-e-le-opere-mai-finite---di-fulvio-rocco-de-marinis fulvioroccodemarinis@gmail.com (Fulvio Rocco de Marinis)
Sisma del centro Italia, un mese dopo: approvato il decreto legge terremoto - di Fulvio Rocco de Marinis https://www.fulvioroccodemarinis.it/mc/485/1/sisma-del-centro-italia-un-mese-dopo-approvato-il-decreto-legge-terremoto---di-fulvio-rocco-de-marinis

Ad un mese dal sisma che ha sconvolto il centro Italia (sono state più di 11.500 le repliche di terremoto che hanno scosso il reatino a partire dal 24 agosto), sismologi e geologi dell’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia sono ancora sul campo per comprendere il comportamento di una zona complessa come quella dell’Appennino. Il sisma ha portato con sé 298 vittime e, secondo il Capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio, danni stimati in almeno 4 miliardi di euro, poiché non ha colpito solo i luoghi dove ci sono state vittime ma ha creato lesioni importanti in altre zone limitrofe. Secondo l'ultimo censimento fornito dalla protezione civile, nelle quattro regioni colpite dal sisma un mese fa sono assistite complessivamente, nei campi, in altre strutture o presso gli alberghi, 2.714 persone, 770 quelle nel Lazio, 794 alloggiate nelle Marche, 482 in Umbria e 174 in Abruzzo. Il Terremoto ha distrutto le case, ma non la forza di un popolo che vuole ripartire: ad Amatrice è cominciato intanto lo smantellamento della tendopoli per far spazio alle aree che dovranno ospitare le soluzioni abitative d'emergenza, ossia abitazioni di legno semimobili, completamente arredate e dalla grandezza di 4.80 per 8 metri comprendenti una veranda, cucina abitabile, due camere da letto, due bagni ed aria condizionata. Per i tempi di realizzazione delle cosiddette “casette” il Capo della Protezione civile conferma la stima di “sette mesi al massimo”.

L’obiettivo principale del Governo viene ribadito anche oggi giorno di approvazione a Palazzo Chigi del decreto legge contenente le misure urgenti relative al terremoto del 24 agosto: ricostruire tutto com’era prima. Nel provvedimento sono inseriti i piani per la ricostruzione delle zone devastate dal sisma. Il post terremoto è stato diviso in tre fasi: l’intervento immediato, la ricostruzione che partirà con il decreto e che richiederà anni per riportare i paesi dove erano e come erano, ed il terzo aspetto ossia la prevenzione. In 53 articoli il decreto approvato dal Consiglio dei Ministri stanzia 200 milioni e “ulteriori misure per un totale di 300 milioni”. L’affermazione è del sottosegretario De Vincenti che ha inoltre sottolineato che per la ricostruzione verrà messa in campo una cifra "notevolmente più consistente: le stime parlano di 3,5 miliardi per edifici privati e un miliardo per edifici pubblici”. Novità del decreto è che anche le seconde case del “cratere” saranno restaurate in maniera tale da mantenere, nelle intenzioni del governo, viva l’economia del territorio. I provvedimenti nel dettaglio per tutti i 62 comuni interessati dal decreto saranno molteplici: risarcimento integrale per le case e gli edifici colpiti, prestito d'onore per il riavvio delle attività produttive, cassa integrazione in deroga per i lavoratori di imprese coinvolte nel sisma, rinvio di imposte e tasse per quanti (singoli e imprese) documenteranno che l'impossibilità del pagamento è strettamente connessa al terremoto. Le risorse dei finanziamenti comprendono miglioramenti ed adeguamenti sismici in maniera tale che un terremoto del 6° grado non possa più provocare vittime e crolli in quei territori. Il decreto prevede l'indennizzo, fino al 100%, dei costi per la riparazione, il ripristino o la ricostruzione degli immobili ad uso produttivo agricolo, distrutti o danneggiati, comprese le abitazioni degli agricoltori: il rilancio del settore agricolo e agroindustriale è un punto di partenza per la promozione e la commercializzazione dei prodotti tipici dei luoghi colpiti dal sisma. Per le Pmi ci saranno aiuti fino a 30mila euro per la ripresa delle attività, a tasso zero da rimborsare in 10 anni, e fino a 600mila euro per nuove imprese, da rimborsare in otto anni, sempre a tasso zero. Mentre il termine per gli adempimenti tributari e contributivi sarà congelato fino alla fine dell’anno.

“Parole chiave per la ricostruzione saranno legalità e trasparenza. - ha affermato il commissario speciale alla ricostruzione Vasco Errani - […] Dobbiamo uscire dalla logica emergenziale e programmare la qualità e la bellezza dei luoghi”. In progetto la creazione di un “open data” in modo tale che sia pienamente verificabile a quale progetto della ricostruzione verranno attribuiti i finanziamenti di cittadini, aziende, Stati esteri, solo con le donazioni fatte con gli sms ,infatti, sono stati raggiunti 15 milioni di euro. Il decreto prevede, oltre alla supervisione dell’Anac, una centrale unica di committenza, un albo delle imprese e uno dei professionisti, oltre a garantire dati costantemente aggiornati

Fulvio Rocco de Marinis

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Mon, 31 Oct 2016 19:33:18 +0000 https://www.fulvioroccodemarinis.it/mc/485/1/sisma-del-centro-italia-un-mese-dopo-approvato-il-decreto-legge-terremoto---di-fulvio-rocco-de-marinis fulvioroccodemarinis@gmail.com (Fulvio Rocco de Marinis)
La sicurezza stradale parte anche dai banchi di scuola https://www.fulvioroccodemarinis.it/mc/484/1/la-sicurezza-stradale-parte-anche-dai-banchi-di-scuola

Nell’ambito delle varie iniziative di educazione stradale poste in essere in sinergia tra il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ed il Ministero dell’Istruzione, la Direzione Generale per la sicurezza stradale ha messo a disposizione degli Istituti Scolastici i progetti finora realizzati con lo scopo di promuovere e diffondere tra gli studenti italiani la cultura della sicurezza stradale, tali progetti sono scaricabili, previa registrazione, sul sito del portale dell’automobilista. L'educazione stradale comincia a scuola: il ministero dell'Istruzione e quello delle Infrastrutture hanno lanciato il nuovo portale www.edustrada.it, uno spazio interattivo dedicato alla raccolta e allo scambio di contenuti informativi e didattici, aperto anche ai suggerimenti dei ragazzi. Uno strumento di prevenzione contro gli incidenti stradali che, ha spiegato il sottosegretario Miur Gabriele Toccafondi « in Italia hanno numeri ancora troppo elevati».

Prevenzione e controllo possono interrompere il cosiddetto 'paradosso del giovane guidatore', per il quale una condotta di guida imprudente e senza conseguenze rafforza la convinzione di essere immune dai rischi, purtroppo gli incidenti stradali in Italia sono la prima causa di morte per i giovani tra i 15 e i 24 anni sui circa settemila chilometri della rete autostradale italiana e sulle principali strade extraurbane. A marzo 2016 il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha avviato proprio sul tema della sicurezza stradale la campagna di comunicazione “Sulla buona strada” con cinque spot sulle principali cause di incidenti mortali dovuti ai comportamenti sbagliati sulla strada e rivolta a tutti i guidatori con l’obiettivo di mantenere alto il livello di attenzione, aumentando al contempo l’informazione diretta all’opinione pubblica sui rischi connessi all’uso dei veicoli e sull’importanza del rispetto delle norme del Codice della strada. "Mettersi per strada è una cosa seria. Alla guida di un’auto o di altri mezzi, siamo tutti chiamati alla responsabilità verso la nostra vita e quella degli altri” ha affermato il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio. Ed intanto i delegati dei 120 Paesi associati all'organizzazione mondiale della strada e i maggiori esperti mondiali che si occupano di sicurezza stradale hanno deciso di incontrarsi a fine settembre e confrontarsi al meeting internazionale sulla sicurezza stradale organizzato dall'Anas e dall'Associazione mondiale della strada (World Road Association). Obiettivo dell’incontro confrontare le politiche e i programmi degli Stati in materia di sicurezza stradale e fare il punto sui programmi di sviluppo delle smart road per le auto senza conducente in Italia.

Per alzare il livello di sicurezza sulle strade ci vuole un cambiamento culturale, costruito anche attraverso un linguaggio adeguato soprattutto se i destinatari della comunicazione sono i giovani: la comunicazione quindi risulta uno strumento irrinunciabile di prevenzione. Solo una sicurezza partecipata e condivisa da tutti gli attori della sicurezza Stradale può consentire il raggiungimento dell'obiettivo della Commissione europea di dimezzare la mortalità per incidenti stradali. La sicurezza sulla strada è responsabilità di ciascuno di noi, ed ogni singolo, attraverso il proprio comportamento, è coinvolto e chiamato in causa personalmente ogni giorno quando si mette alla guida del suo mezzo di locomozione, per sé e per gli altri.

Fulvio Rocco de Marinis

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Sun, 30 Oct 2016 06:44:31 +0000 https://www.fulvioroccodemarinis.it/mc/484/1/la-sicurezza-stradale-parte-anche-dai-banchi-di-scuola fulvioroccodemarinis@gmail.com (Fulvio Rocco de Marinis)
Sant’Ambrogio: patrono del Corpo Prefettizio https://www.fulvioroccodemarinis.it/mc/483/1/santambrogio-patrono-del-corpo-prefettizio

Il 22 novembre 2005, in seguito alla richiesta del Cardinale Presidente della CEI, la Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti ha confermato la proclamazione di Sant’Ambrogio quale Patrono del Corpo Prefettizio.

Aurelio Ambrogio (Aurelius Ambrosius), conosciuto come sant'Ambrogio (Treviri, incerto 339-340 – Milano, 397) è stato un vescovo, scrittore e santo romano, personalità di spicco nella Chiesa del IV secolo. È venerato come santo da tutte le Chiese cristiane. In particolare, la Chiesa Cattolica lo annovera tra i quattro massimi dottori della Chiesa d'Occidente, insieme a San Girolamo, Sant'Agostino e San Gregorio I Papa.

Dopo cinque anni di avvocatura a Sirmio, nel 370 Sant’Ambrogio venne nominato governatore della provincia romana Aemilia et Liguria, con sede a Milano, dove divenne una figura di rilievo nella corte dell'imperatore Valentiniano I. Grazie alle sue abili doti di funzionario ligio al dovere, Sant’Ambrogio seppe dirimere pacificamente le controversie tra ariani e cattolici, guadagnando ampio apprezzamento da parte di entrambe le fazioni.

Divenuto Vescovo, Sant’Ambrogio abbracciò uno stile di vita ascetico. Donava beni ai poveri, cedendo finanche i suoi possedimenti terrieri. Sant’Ambrogio visse la sua vita all’insegna della carità, ponendo sotto la sua ala protettrice tutti i cittadini affidati alle sue cure. Per citare un esempio tra tanti, Sant'Ambrogio non ebbe paura a rompere i Vasi Sacri e destinare il ricavo della vendita al pagamento del riscatto per il rilascio di prigionieri.

Ambrogio fece costruire varie basiliche. Quattro di queste sono poste ai lati della città di Milano, quasi a voler formare un quadrato protettivo, o volendo riprodurre la forma di una croce. Tali basiliche corrispondo attualmente a: 1. San Nazaro (presso la Porta Romana, allora era la Basilica Apostolorum); 2.San Simpliciano (sulla parte opposta); 3.Sant'Ambrogio (collocata a sud-ovest, chiamata originariamente Basilica Martyrum); 4.San Dionigi.

Conosciuto anche come Ambrogio di Treviri, per il luogo di nascita, oggi il patrono del Corpo Prefettizio è noto a tutti come Sant’Ambrogio di Milano, la città di cui assieme a San Carlo Borromeo e San Galdino è patrono e della quale fu vescovo dal 374 fino alla morte. Le sue spoglie riposano nella basilica milanese a lui dedicata.

La richiesta della proclamazione di Sant’Ambrogio a Santo Patrono del Corpo Prefettizio è stata inoltrata alla CEI dal Ministero dell’Interno. Le motivazioni di tale richiesta risiedono nella coerenza tra la vita del Santo e i valori e le responsabilità cui è chiamato ad ispirarsi e farsi carico tutto il Corpo. Vi è stato, infatti, il riconoscimento dei più nobili valori che sono alla base del Corpo Prefettizio nella personalità e nell’opera di Sant’Ambrogio, il quale diviene così guida e modello da seguire per ogni singolo componente del Corpo Prefettizio italiano. 

Fulvio Rocco de Marinis

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Wed, 26 Oct 2016 18:08:53 +0000 https://www.fulvioroccodemarinis.it/mc/483/1/santambrogio-patrono-del-corpo-prefettizio fulvioroccodemarinis@gmail.com (Fulvio Rocco de Marinis)
Le espulsioni a sostegno della sicurezza nazionale https://www.fulvioroccodemarinis.it/mc/482/1/le-espulsioni-a-sostegno-della-sicurezza-nazionale

Il 2 ottobre 2016, con l’espulsione di 5 cittadini macedoni residenti a Ronchi dei Legionari (Gorizia) sale a 121 il numero degli estremisti islamici espulsi dal gennaio 2015 ad oggi su decreto del Ministero dell’Interno. L’espulsione è avvenuta a seguito di lunghe e complesse indagini su un account Facebook, dove venivano pubblicati da parte dei soggetti in questione numerosi video e documenti che inneggiavano allo Stato Islamico. Le attività investigative hanno altresì documentato l’odio ideologico-religioso e l’esultanza dei soggetti in questione in occasione dei diversi, recenti attacchi terroristici che hanno colpito l’Europa.

La Costituzione della Repubblica italiana, all’Art.10, secondo comma, dispone che "la condizione giuridica dello straniero è regolata dalla legge in conformità delle norme e dei trattati internazionali", di fatto sottraendo alla discrezionalità dell’azione amministrativa la disciplina della condizione giuridica dello straniero. La norma costituzionale, inoltre, oltre a disporre che la materia in questione non sia regolata da un atto normativo secondario, rafforza altresì la riserva richiedendo che le norme sul trattamento dello straniero sia conformi alle regole e ai principi del diritto internazionale pubblico.

Alla luce della disciplina vigente, lo straniero, inteso come "chi non è cittadino di uno Stato membro delle Comunità europee" (Art. 1 Convenzione di applicazione degli Accordi di Schengen),  "comunque presente alla frontiera o nel territorio dello Stato", è soggetto di diritto al quale sono riconosciuti i "diritti fondamentali della persona umana previsti dalle norme di diritto interno, dalle Convenzioni internazionali in vigore e dai principi di diritto internazionale generalmente riconosciuti". Lo straniero, da parte sua, può uscire dal territorio nazionale volontariamente oppure in conseguenza di un provvedimento di espulsione, di estradizione e di respingimento. Tra questi, l'espulsione rientra nella categoria degli ordini di polizia, ossia degli atti con i quali l'autorità di pubblica sicurezza comanda o vieta al destinatario un determinato comportamento, ma si da questi si distingue poiché l'ordine di espulsione, sempre disposto sul presupposto della presenza dello straniero sul territorio, viene eseguito a cura di una autorità diversa (il Questore) da quella che l'ha emanato (il Ministro o il Prefetto), e comporta il divieto di reingresso.

In particolare il T.U. sull'immigrazione n. 286 prevede tre diversi tipi di espulsione: l'espulsione amministrativa; l'espulsione a titolo di misura di sicurezza; l'espulsione a titolo di sanzione sostitutiva della detenzione. L’espulsione dei 5 cittadini macedoni è una tipica fattispecie di espulsione a titolo di misura di sicurezza. Tale misura è disposta dal giudice nei confronti dello straniero condannato per taluno dei reati per i quali è previsto l'arresto obbligatorio o facoltativo in flagranza (artt. 380-381 codice di procedura penale), qualora sia ritenuto socialmente pericoloso.

Come dimostrato da quanto accaduto il 2 ottobre 2016, i provvedimenti di espulsione acquistano ancor più rilevanza nell’attuale scenario internazionale minacciato dal terrorismo. Durante questo difficile periodo storico, per garantire la sicurezza nazionale, occorre agire in via preventiva. La prevenzione, infatti, si configura e si conferma giorno dopo giorno come uno degli strumenti strategici per diminuire il livello di rischio terrorismo in Italia. 

Fulvio Rocco de Marinis

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Sun, 23 Oct 2016 19:00:19 +0000 https://www.fulvioroccodemarinis.it/mc/482/1/le-espulsioni-a-sostegno-della-sicurezza-nazionale fulvioroccodemarinis@gmail.com (Fulvio Rocco de Marinis)
Leggi internazionali e politica d’immigrazione, come cambierà il futuro dell’Europa https://www.fulvioroccodemarinis.it/mc/481/1/leggi-internazionali-e-politica-dimmigrazione-come-cambiera-il-futuro-dell-europa

Sul sito del Parlamento Europeo, alla pagina “politiche d’immigrazione” troviamo i principi a cui gli stati membri si ispirano riguardo a questo importante e fondamentale argomento per il futuro dell’Europa: “Una politica migratoria europea lungimirante e globale, fondata sulla solidarietà, rappresenta un obiettivo fondamentale per l'Unione europea. La politica migratoria punta a stabilire un approccio equilibrato per affrontare sia l'immigrazione regolare sia quella clandestina.”

All’Unione spettano competenze legate non solo alla migrazione legale all’interno degli Stati membri (con facoltà di stabilire i tassi di ammissione e di definire le condizioni di ingresso e soggiorno dei cittadini di paesi terzi), ma anche la prevenzione e la riduzione, attraverso un’efficace politica di rimpatrio, dell’immigrazione irregolare. Al fine di promuovere l'integrazione di cittadini di paesi terzi che soggiornano legalmente nel paese, inoltre, l'Unione può fornire incentivi e sostegno a favore degli Stati membri. Basandosi sugli articoli del trattato di funzionamento dell’Unione europea (numero 79 ed 80), l’obiettivo principale dell’Unione è, quindi, quello di instaurare un approccio equilibrato per trattare la migrazione legale e contrastare quella illegale, coniugando tutto questo in base al trattato di Lisbona (entrato in vigore a Dicembre 2009), il quale afferma che le politiche d’immigrazione sono governate dal principio di solidarietà e di equa ripartizione della responsabilità tra gli Stati membri (inclusi quelli sul piano finanziario). Finora è stato in vigore il Principio di Dublino in base al quale si decise, a livello europeo, che l’immigrato in cerca di asilo sarebbe stato accolto dal paese di primo sbarco. Per rispondere sia alla situazione di emergenza, specialmente in Italia e Grecia, sia alla crisi nel Mediterraneo e per gestire la migrazione in ogni suo aspetto nei prossimi anni, la Commissione europea ha approvato il piano dell’Unione per una nuova politica dell’immigrazione che si focalizzerà su diverse azioni a lungo termine e quattro importanti azioni immediate ossia:

  • la ripartizione dei migranti che verranno ridistribuiti tra gli stati membri tenendo conto, secondo il sistema di emergenza previsto dall’articolo 78, dei parametri del pil, popolazione, livello di disoccupazione e rifugiati già presenti sul territorio nazionale, per aiutare gli stati membri interessati da un afflusso improvviso di migranti (secondo queste cifre l’Italia accoglierà l’11,84% dei migranti);
  • il lancio di un’operazione navale per smantellare, in rispetto alle regole del diritto internazionale, il traffico di essere umani provenienti da paesi terzi, soprattutto in Libia, con possibili missioni nei vari porti per sequestrare e distruggere i barconi dei trafficanti di esseri umani;
  • il rafforzamento delle operazioni di sorveglianza delle frontiere dell’Agenzia Frontex e il triplicamento delle capacità e dei mezzi per Triton e Poseidon attraverso un aumento del raggio d’azione di intervento per ricerca e salvataggi in mare.
  • il reinsediamento dei rifugiati che già vivono nei campi profughi dei paesi terzi e che hanno un diritto già accertato alla protezione internazionale, i quali verranno accolti nei paesi dell’Unione in percentuali diverse da paese a paese: all’Italia andranno il 9,94% dei migranti.

La novità di maggior rilievo, nel lungo termine, è la proposta di creare un sistema di quote obbligatorie di ripartizione tra tutti i paesi europei dei migranti già presenti sul territorio dell’Unione, come gli stranieri nei nostri pienissimi centri di accoglienza che verrebbero così divisi tra gli altri Stati membri con un criterio di quote obbligatorie al quale nessun governo potrà sottrarsi. Altro cambiamento importante nel medio termine è quello della revisione delle politiche di asilo, in base al quale uno straniero una volta riconosciuto lo status di rifugiato potrà trasferirsi da una nazione all’altra all’interno dell’Ue diventando un asilante europeo e non solo del paese originario come succede oggi. Se passerà l’Agenda dovrà poi essere approvata dal Consiglio (i governi) e dal Parlamento di Strasburgo. Sicuro è che in Europa, specialmente dopo la strage di circa 900 migranti morti nel Canale di Sicilia, si stia sviluppando una nuova sensibilità sulle tragedie che periodicamente si consumano nel Mediterraneo.

Fulvio Rocco de Marinis

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Tue, 18 Oct 2016 20:43:04 +0000 https://www.fulvioroccodemarinis.it/mc/481/1/leggi-internazionali-e-politica-dimmigrazione-come-cambiera-il-futuro-dell-europa fulvioroccodemarinis@gmail.com (Fulvio Rocco de Marinis)
Il Giudice Livatino: rappresentante delle Istituzioni, grande esempio di legalità https://www.fulvioroccodemarinis.it/mc/480/1/il-giudice-livatino-rappresentante-delle-istituzioni-grande-esempio-di-legalita

Il 21 settembre 1990, il Giudice Rosario Livatino venne assassinato dalla cosiddetta “Stidda”, organizzazione criminale italiana di stampo mafioso, che opera in prevalenza in Sicilia nelle province di Agrigento, Caltanissetta, Enna e Ragusa. Nel giorno della commemorazione della sua morte, le Istituzioni si stringono attorno al ricordo di questo Magistrato, un grande esempio di legalità, coraggio e speranza in un futuro libero dalla malavita.

Rosario Livatino nacque a Canicattì in provincia di Agrigento nel 1952. Dopo aver conseguito la maturità classica, Rosario Livatino si iscrive presso la facoltà di Giurisprudenza di Palermo nel 1971, dove consegue la laurea con lode nel 1975. Entra in Magistratura presso il Tribunale di Caltanissetta nel 1978 dopo aver scalato la graduatoria del concorso per uditore giudiziario. Nel 1979 diviene sostituto procuratore presso il Tribunale di Agrigento e riveste questa carica fino al 1989, quando diviene giudice a latere. Durante l’esercizio della sua attività, il Giudice Livatino si occupò di quella che sarebbe divenuta la Tangentopoli Siciliana, che avrebbe inferto successivamente dei colpi bassi alla mafia attraverso lo strumento della confisca dei beni. Mentre si recava in tribunale senza scorta, il Giudice Livatino venne assassinato il 21 settembre 1990 per mano di sicari assoldati dalla Stidda agrigentina.

Ogni anno il 21 settembre, le Istituzioni commemorano la morte del Giudice, simbolo della lotta contro la criminalità organizzata. In occasione delle commemorazioni del 2015, su disposizione della Presidenza della Repubblica, l’associazione d'Impegno Civico e Antimafia "Tecnopolis" e quella "Amici del Giudice Rosario Livatino" sono state insignite della medaglia proprio per l’impegno profuso sul territorio agrigentino a sostegno della memoria del Giudice assassinato brutalmente. Anche quest’anno, il 21 settembre 2016, a 26 anni dall’assassino di Rosario Livatino, le Istituzioni hanno ricordato la sua fede nella giustizia e nelle legalità e il suo coraggio.  La figura del Giudice Livativo è stata ricordata, in particolare, dal Ministero dell’Interno, che ha preso spunto dalla commemorazione per ricordare che la lotta alla mafia non si è ancora esaurita. Anzi, ancor più numerose sono la determinazione e le azioni volte ad ostacolare e, infine, eradicare la criminalità organizzata.

Da questo punto di vista, la breve vita e il breve operato dal Giudice Livatino sono un grande esempio di forza, volontà a speranza, non solo per la Sicilia e i siciliani, ma per l’Italia intera. Infatti, il sacrificio della sua vita, come quella di tanti altri Giudici che non hanno avuto paura di combattere la mafia, non è stato per nulla vano. È servito a fare dei passi da gigante nella consapevolezza dell’esistenza e della ramificazione del fenomeno mafioso. È servito a mappare, studiare e monitorare le infiltrazioni mafiose. È servito a studiare le strategie migliori per affrontare la criminalità organizzata. Tutto ciò è un’eredità inestimabile per l’Italia che sta dalla parte della legalità, simbolo di coraggio e speranza in un futuro migliore così come sono state la vita e le azioni di Rosario Livatino.

Fulvio Rocco de Marinis

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Thu, 13 Oct 2016 23:10:15 +0000 https://www.fulvioroccodemarinis.it/mc/480/1/il-giudice-livatino-rappresentante-delle-istituzioni-grande-esempio-di-legalita fulvioroccodemarinis@gmail.com (Fulvio Rocco de Marinis)
I muri non risolveranno la crisi dei rifugiati https://www.fulvioroccodemarinis.it/mc/479/1/i-muri-non-risolveranno-la-crisi-dei-rifugiati

In occasione dell’inaugurazione della 71esima sessione dell’Assemblea Generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite, si terrà il vertice “Sui Grandi Movimenti di Rifugiati e Migranti”, “Global compact for responsability sharing for refugees; respect for international law”, in inglese. La gestione dei flussi migratori è oramai al centro delle agende non solo nazionali ed europee, ma anche in quelle della governance globale.

Da New York arriva un approccio nuovo alla questione migratoria, che mi sento di condividere con un misto di orgoglio e contentezza anche perché è stato sposato dal Ministero dell’Interno italiano. Il tratto principale di questo nuovo approccio è costituito dalla presa di coscienza che la creazione di muri, o filo spinato che dir si voglia, non possa più costituire una risposta condivisibile e accettabile per far fronte alle ingenti pressioni migratorie che vedono molto spesso l’Italia in prima linea.

Il vertice sui grandi movimenti di rifugiati e migranti si è tenuto il 19 e il 20 settembre. Il vertice si è articolato in una sessione plenaria e in sei Tavole Rotonde e, per la prima volta, l’Assemblea Generale ha voluto un summit di Capi di Stato e di Governo che si concentrasse sui grandi movimenti di rifugiati e migranti, al fine di elaborare ed implementare un progetto internazionale per un problema di tale natura. Da questo punto di vista, il summit si presenta come rivoluzionario in quanto si focalizza sulla necessità di una risposta globale ed efficace ad un problema ch non può più essere eluso, né tanto meno risolto con la creazione di nuove barriere.

Aldilà dell’aspetto rivoluzionario del summit, ciò che mi sento di condividere e di diffondere è il messaggio italiano veicolato in seno al vertice. Un messaggio che rifiuta la costruzione di muri ergendosi a baluardo del salvataggio delle vite umane nel Mediterraneo e dell’accoglienza all’interno dei confini nazionali. Un messaggio che si concentra sulla necessità di condividere responsabilità nell’ambito della gestione dei migranti e dei rifugiati, ma che tuttavia non vuole rinunciare agli esempi di umanità che abbiamo visto fino ad oggi.

Un summit, dunque, che guarda al futuro senza mettere da parte i valori e le best practice che hanno caratterizzato e che caratterizzano il passato e il presente dell’Italia. Con questi presupporti, auspichiamo che si proceda verso il rafforzamento della cooperazione a livello globale sui temi della sicurezza e della migrazione, lontano dai muri e dal filo spianto.

Quando si avvicina uno straniero e noi lo confondiamo con un nostro fratello, poniamo fine a ogni conflitto. Ecco, questo è il momento in cui finisce la notte e comincia il giorno - Paulo Coelho

Fulvio Rocco de Marinis

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Tue, 11 Oct 2016 23:07:25 +0000 https://www.fulvioroccodemarinis.it/mc/479/1/i-muri-non-risolveranno-la-crisi-dei-rifugiati fulvioroccodemarinis@gmail.com (Fulvio Rocco de Marinis)