Gioco d'azzardo: nuova piaga della società contemporanea - di Fulvio Rocco de Marinis
Il gioco d'azzardo è una vera e propria malattia. Da alcuni anni, tuttavia, numerosi studi hanno dimostrato che il gioco d'azzardo, oltre a distruggere chi ne è vittima, costituisce una vera e propria piaga per la società contemporanea dal punto di vista morale, economico e umano, come ha dichiarato di recente il Ministero dell'Interno.
La ludopatia, o gioco d'azzardo patologico, è una patologia. Essa rende incapaci di reagire di fronte all'impulso di giocare d’azzardo o fare scommesse. Si tratta di una malattia che possiede alcuni sintomi del disturbo ossessivo compulsivo, che rende consapevole l'individuo affetto ma che, al contempo, immobilizza la sua capacità di reagire. Chi è affetto da ludopatia può distruggere totalmente la propria vita. Si può arrivare a trascurare lo studio, il lavoro e finanche a commettere furti o frodi per far fronte a delle vere e proprie catastrofi finanziarie. Diverse possono essere le cause all'origine di tale disturbo patologico, alcune sono di origine genetica altre dipendono da fattori ambientali. Data l'entità di tale patologia e le sue distruttive conseguenza, con il Decreto-legge 13 settembre 2012, n. 158, convertito successivamente con modificazioni dalla Legge 8 novembre 2012, n. 189, a ludopatia è stata inserita tra i livelli essenziali di assistenza (Lea), con la previsione di prestazioni di prevenzione, cura e riabilitazione dedicati alle persone affette da questa grave patologia. Da ciò si evince come la ludopatia sia diventata un importante problema di salute pubblica.
Tuttavia, gli ultimi dati dimostrano che sarebbe riduttivo e superficiale considerare la ludopatia meramente come un problema di salute pubblica. Essa è, infatti, diventata una vera e propria piaga della nostra contemporaneità, con costi sociali elevatissimi che gravano sui principi morali, sull'etica e sulla legalità. Recentemente è stato sottolineato il rinnovato interesse della criminalità organizzata per i giochi, sia di natura legale, sia di natura illegale al fine di continuare a mantenere le attività criminose. Ad esempio, è stato scoperto che, tramite il controllo delle slot nei locali, diverse associazioni malavitose riescono a reimpiegare capitali e a garantire il pagamento degli stipendi ai numerosissimi affiliati detenuti, utilizzando così il gioco d'azzardo per un duplice scopo, far soldi e "lavarli".
Occorre, dunque, prevenire e contrastare gli effetti degeneri del gioco d'azzardo, divenuto oramai una minaccia alla legalità e all'integrità morale della società contemporanea. Nelle parole del Viceministro dell’Interno, Filippo Bubbico, pronunciate il 6 ottobre 2016, in occasione dell'accordo tra la Federazione Gioco Calcio e la società di scommesse e giochi online, Intralot : "Il gioco d’azzardo rappresenta un costo sociale enorme per la nostra società. Un vulnus grave in termini umani, sociali, morali. Chi rappresenta i valori sani dello sport, dell’etica, della legalità, della competizione positiva, del gioco di squadra, non può legarsi a uno sponsor che rappresenta interessi diversi e che, indirettamente, espone tantissime persone e molti giovani a un rischio gravissimo, come quello del gioco d’azzardo e delle ludopatie".