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La sicurezza stradale parte anche dai banchi di scuola

Nell’ambito delle varie iniziative di educazione stradale poste in essere in sinergia tra il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ed il Ministero dell’Istruzione, la Direzione Generale per la sicurezza stradale ha messo a disposizione degli Istituti Scolastici i progetti finora realizzati con lo scopo di promuovere e diffondere tra gli studenti italiani la cultura della sicurezza stradale, tali progetti sono scaricabili, previa registrazione, sul sito del portale dell’automobilista. L'educazione stradale comincia a scuola: il ministero dell'Istruzione e quello delle Infrastrutture hanno lanciato il nuovo portale www.edustrada.it, uno spazio interattivo dedicato alla raccolta e allo scambio di contenuti informativi e didattici, aperto anche ai suggerimenti dei ragazzi. Uno strumento di prevenzione contro gli incidenti stradali che, ha spiegato il sottosegretario Miur Gabriele Toccafondi « in Italia hanno numeri ancora troppo elevati».

Prevenzione e controllo possono interrompere il cosiddetto 'paradosso del giovane guidatore', per il quale una condotta di guida imprudente e senza conseguenze rafforza la convinzione di essere immune dai rischi, purtroppo gli incidenti stradali in Italia sono la prima causa di morte per i giovani tra i 15 e i 24 anni sui circa settemila chilometri della rete autostradale italiana e sulle principali strade extraurbane. A marzo 2016 il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha avviato proprio sul tema della sicurezza stradale la campagna di comunicazione “Sulla buona strada” con cinque spot sulle principali cause di incidenti mortali dovuti ai comportamenti sbagliati sulla strada e rivolta a tutti i guidatori con l’obiettivo di mantenere alto il livello di attenzione, aumentando al contempo l’informazione diretta all’opinione pubblica sui rischi connessi all’uso dei veicoli e sull’importanza del rispetto delle norme del Codice della strada. "Mettersi per strada è una cosa seria. Alla guida di un’auto o di altri mezzi, siamo tutti chiamati alla responsabilità verso la nostra vita e quella degli altri” ha affermato il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio. Ed intanto i delegati dei 120 Paesi associati all'organizzazione mondiale della strada e i maggiori esperti mondiali che si occupano di sicurezza stradale hanno deciso di incontrarsi a fine settembre e confrontarsi al meeting internazionale sulla sicurezza stradale organizzato dall'Anas e dall'Associazione mondiale della strada (World Road Association). Obiettivo dell’incontro confrontare le politiche e i programmi degli Stati in materia di sicurezza stradale e fare il punto sui programmi di sviluppo delle smart road per le auto senza conducente in Italia.

Per alzare il livello di sicurezza sulle strade ci vuole un cambiamento culturale, costruito anche attraverso un linguaggio adeguato soprattutto se i destinatari della comunicazione sono i giovani: la comunicazione quindi risulta uno strumento irrinunciabile di prevenzione. Solo una sicurezza partecipata e condivisa da tutti gli attori della sicurezza Stradale può consentire il raggiungimento dell'obiettivo della Commissione europea di dimezzare la mortalità per incidenti stradali. La sicurezza sulla strada è responsabilità di ciascuno di noi, ed ogni singolo, attraverso il proprio comportamento, è coinvolto e chiamato in causa personalmente ogni giorno quando si mette alla guida del suo mezzo di locomozione, per sé e per gli altri.

Fulvio Rocco de Marinis

Fulvio Rocco de Marinis - La sicurezza stradale parte anche dai banchi di scuola