Il prefetto: Città turbolenta in arrivo una task force
«Sì, Vasto, che porto nel cuore, è una città da qualche tempo un po' più turbolenta delle altre della provincia, ma non siamo all'emergenza criminalità. Episodi che, in Abruzzo, vengono a volte vissuti in maniera drammatica, non lo sono altrove, dove succede, purtroppo, di peggio». Di ritorno da Roma, dove ha partecipato alla conferenza nazionale dei prefetti, Fulvio Rocco de Marinis, rappresentante del governo a Chieti e provincia, si sofferma sugli episodi di cronaca nera che, negli ultimi giorni, hanno riportato tensione e polemiche a Vasto. Due più di tutte, secondo il prefetto, le cause dell'impennata di atti vandalici e aggressioni, la crisi economica e il crollo degli ideali nei più giovani: «E' così - spiega - a Vasto, città bellissima e, come tale, forse soggetta più di altre a tentazioni, si registrano periodicamente fatti incresciosi, ma, direi, si tratta di un normale, moderato allarme. I giovani, che una volta erano mossi da ideali e puntavano a un lavoro e alla famiglia, oggi sono costretti dalla crisi ad arrangiarsi come possono. A 40 anni li vediamo, purtroppo, ancora a spasso, a carico di genitori e nonni. Ecco perché - sottolinea il prefetto - dentro di loro crescono insofferenza e malessere. Con la crisi, è un fatto, crescono così bullismo e violenza, anche quella contro il patrimonio pubblico. Mentre prima era il solo delinquente abituale a darsi da fare, ora
è diverso». Per il prefetto, in ogni caso, la situazione è sotto controllo: «Il territorio è vigilato - afferma - e in prefettura facciamo sempre un focus specifico su Vasto e San Salvo, più vicine alle infiltrazioni malavitose delle regioni vicine e, dunque, bisognose di attenzioni particolari. Ecco perché, con l'arrivo dell'estate, assieme al questore, d'intesa con la procura della repubblica di Vasto, stiamo predisponendo l'invio dei cosiddetti pattuglioni interforze per scoraggiare i malintenzionati. E aspettiamo la videosorveglianza a Vasto che, come detto e ripetuto più volte, può essere un proficuo deterrente». Capitolo regole per l'estate una nota ancora dolente: «Ci ho provato l'anno scorso - conclude il prefetto - a mettere d'accordo Comuni e locali pubblici sulla chiusura notturna dei locali, ma, alla fine, non è stato possibile ottenere una linea uguale per tutti».
Articolo originale a firma Gianni Quagliarella