Patto per migliorare la nostra sicurezza
Un patto e un protocollo d’intesa per migliorare la sicurezza in città. Dove, dati delle forze dell’ordine alla mano, i fenomeni criminosi sono in calo ma resta di difficile gestione la conformazione cittadina su due livelli e il costante sviluppo, non sempre ordinato, dello Scalo. Sede, peraltro, di un affollato campus universitario. Sono stati sottoscritti ieri mattina dal prefetto Fulvio Rocco de Marinis, dal sindaco Di Primio e da Carmine Di Ilio, rettore dell'università d’Annunzio. L’obiettivo è quello di istituire una cabina di regia, aperta alle forze dell’ordine, al Comune e all’università, per implementare la sicurezza sul perimetro urbano.
I soggetti attuatori dell’iniziativa si incontreranno, periodicamente, in prefettura. «Questa nuova “intelligence”sulla sicurezza locale affiancherà il lavoro» anticipa il prefetto «del comitato provinciale sull’ordine e la sicurezza pubblica. Chieti ha la fortuna di avere una gloriosa università che vanta docenti e un personale di altissimo livello. E' fondamentale dare ai giovani e ai cittadini la giusta percezione di sicurezza in un momento storico difficile acuito dalla crisi economica». Il sindaco aggiunge: «Gli episodi criminosi riscontrati nella nostra città non sono allarmanti ma non dobbiamo abbassare il livello della guardia in quanto la gente chiede maggiore sicurezza. Fa piacere il pieno coinvolgimento dell’università in faccende cittadine». Il rettore sottolinea il ruolo dell’ateneo per il territorio. Tra gli obiettivi del mio mandato c’è il radicamento dell’università nella realtà cittadina».